Conoscere i propri mezzi
Andare a caccia senza sapere come funziona un’arma da fuoco o cosa realmente accade durante una battuta…lo faresti mai? Se non temi che possa accadere qualche spiacevole incidente probabilmente sì. Se invece hai cara la pelle probabilmente vorrai prima saper usare alla perfezione un fucile e saper prendere bene la mira.
Fare trading senza sapere cosa sia realmente quello che avviene e a cosa servano gli strumenti che utilizzi risulterebbe altrettanto rischioso per le tue finanze.
Capire cosa sia un broker, come funziona il processo dinamico e affascinante che coinvolge attori in tutto il mondo, divisi in due fazioni perennemente distinte e complementari, i buyers e i sellers. E’ da queste due divisioni che si confrontano in eterno che scaturiscono i movimenti di mercato e conoscerne le dinamiche è uno dei mattoni fondamentali su cui costruire le future competenze tecniche in questo settore.
Come ogni ambito, per essere padroneggiato e per coglierne le sfumature, si devono aver assimilate le basi fino al midollo.
A volte chi si avvicina al trading, non coglie quanto esso sia strettamente legato alla legge universale della domanda e dell’offerta, che governa globalmente ogni settore commerciale.
L’eterna battaglia
Entrare a mercato senza sapere che il prezzo di un asset sale solo ed esclusivamente quando la domanda supera l’offerta, richiede un ripassino generale della materia.
Se è la costante contrapposizione tra queste due forze che muove il prezzo, un mercato nettamente bullish è segno di uno sbilanciamento a favore dei buyers. In altre parole l’asset di cui si guarda il grafico sta suscitando interesse.
Comunque si guardi la faccenda, la questione è sempre la stessa. Chi avrà la meglio in un determinato momento?
Questo è il dilemma su cui gli investitori a livello globale si arrovellano regolarmente.
Qualcuno potrebbe pensare che la risposta sia complessa e influenzata da una serie di fattori, come gli eventi macroeconomici, geopolitici, il sentiment del mercato, il livello d’inflazione e i tassi d’interesse, la scadenza dei contratti futures e il comportamento degli investitori ecc ecc,
ma ciò non è vero.. in realtà il trading sei tu, sei tu che ti guardi allo specchio. Il trading amplifica e mette in luce tutte le tue reazioni, emozioni, paure, desideri in un gioco perpetuo di disciplina, strategia e soprattutto valori e mindset.
A prescindere che tu faccia trading manuale o algoritmico, sei sempre tu al comando e le performance che otterrai dipendono solo da te, e non dal mercato.
Il trading è in cui è più facile costruire alibi sui propri risultati, in quanto è molto facile dire, ah c’era l’annuncio della FED, o un attacco inaspettato e quindi ho perso la partita.
Un tasso di inflazione che impenna può portare a una diminuzione del valore della valuta. Allo stesso modo, la crescita del PIL di un paese comporta generalmente uno sviluppo del mercato azionario; l’esito di un’elezione potrebbe aumentare la domanda del dollaro, come un nuovo accordo tra Stati potrebbe ridurre la richiesta di oro. Niente sarà mai prevedibile nel dettaglio, perciò la sfida del trader vincente è mettere insieme i vari fattori per avere un quadro generale che riduca il più possibile l’incertezza e mettere in pratica la sua previsione.
Gli intermediari
Un altro aspetto importante del trading finanziario è il ruolo dei dealer e dei vari intermediari che permettono alle due squadre rivali di effettuare i loro scambi, facendo sì che i prezzi di domanda e offerta oscillino continuamente.
Il prezzo dell’offerta costituisce il prezzo più basso a cui i venditori sono disposti a vendere un bene in un determinato momento.
Il prezzo della domanda rappresenta invece il più alto al quale i compratori sono disposti ad acquistare. In inglese l’offerta è chiamata Ask e la domanda Bid, termini che in italiano trovano il corrispettivo in Lettera e Denaro.
Curiosità
La “lettera” è il prezzo che il venditore presenta agli acquirenti. Il termine “lettera” deriva dalla vecchia pratica di scrittura di quotazioni su un quadro nero, dove il prezzo di offerta veniva scritto a sinistra e il prezzo di domanda (il prezzo massimo al quale gli acquirenti sono disposti ad acquistare) veniva scritto a destra. La “lettera” era quindi la prima cosa che si vedeva sulla sinistra del quadro nero.
La differenza tra questi due prezzi, il cosiddetto spread rappresenta il margine di profitto per i dealer e può variare a seconda della volatilità, della liquidità e della concorrenza sul mercato.
Tirando le somme
Il trading è un sistema strutturato su una moltitudine di variabili che per essere addomesticato richiede una combinazione di tecniche e conoscenze che solo un’adeguata formazione può dare.
Se vuoi conoscere e approfondire questo fantastico settore, non aspettare oltre e fissa un appuntamento con un nostro consulente.