Il trading: gli inizi (comprare e vendere e scegliere il mercato)
Il trading è niente più, niente meno dell’attività di compravendita di beni e servizi finanziari con l’obiettivo di ottenere un profitto e può essere effettuato da singoli traders e grandi istituzioni finanziarie, come le banche d’investimento.
Esistono diversi mercati in cui è possibile operare, il mercato azionario, il mercato valutario, delle materie prime e tanti altri. Ciascuno di essi ha le proprie caratteristiche e richiede una diversa conoscenza strategica per poterne ricavare profitto .
La scelta del mercato su cui fare trading dipende da diversi criteri, come il livello di rischio che il trader è disposto a correre, la conoscenza del mercato, la disponibilità di risorse finanziarie e le modalità di accesso al mercato stesso. È importante valutare attentamente questi fattori prima di scegliere l’ambiente adatto ai propri obiettivi.
Il trading è nato come una forma di scambio commerciale, un continuo processo di acquisto e vendita di strumenti finanziari che agli albori avveniva in specifici luoghi fisici come il celeberrimo trading floor del New York Stock Exchange, la più conosciuta piazza di scambio al mondo con innumerevoli riferimenti bibliografici e cinematografici, che riuniva ogni mattina i traders al n.11 di Wall Street.
Nel corso del tempo questo settore si è evoluto fino diventare una forma di investimento finanziario accessibile a tutti sul web. Il trading moderno è reso possibile dalla tecnologia che consente agli operatori di accedere ai mercati finanziari in tempo reale ed effettuare transazioni con estrema velocità.
Non solo può avvenire in diverse modalità, cioè sulle piattaforme elettroniche e sui mercati over-the-counter, ma può essere eseguito anche su diversi orizzonti temporali, in base alla tecnica praticata, come lo scalping, il trend following e altri stili.
A prescindere dal mezzo utilizzato, l’obiettivo finale del trading è comprare prima che il prezzo salga e vendere prima che il prezzo scenda. Quest’attività, se presa seriamente sarà tanto impegnativa quanto affascinante, perciò è bene sviluppare il proprio stile fino a trovare la nicchia di proprio gusto su cui operare.
Fare trading per imparare
La scelta riguarderà sia il mercato, che lo stile, che il timeframe. Che siano futures, azioni, commodities o che sia day trading, swing trading o position trading, la disciplina e la capacità di adattamento alle mutevoli condizioni di mercato sono alla base del successo in un ambiente che comporta grandi soddisfazioni e al tempo stesso grossi rischi, ma specialmente ciò che non dovrebbe mai mancare è l’umiltà di fronte al mercato e tanta, tanta voglia di imparare e mettersi continuamente in gioco.
Una curiosità sul trading: possiamo far risalire il primo trading floor al sedicesimo secolo! Forse non sapevi che a quel tempo, nella fredda e stupenda Londra diversi uomini in giacca e cravatta si riunivano per acquistare e vendere azioni al London Stock Exchange (LSE), la borsa più antica del mondo. Circa un secolo dopo gli olandesi non furono da meno, istituendo una borsa ad Amsterdam dove iniziarono a scambiare titoli della compagnia olandese delle Indie orientali. Questo fu l’inizio del mercato azionario come lo conosciamo oggi. Solo in seguito, gradualmente con l’aumentare della popolarità, vennero istituiti altri siti fisici a Parigi, New York e altre grandi metropoli.
Gli strumenti finanziari sono davvero tanti e all’inizio questo enorme mondo di opportunità potrebbe risultare dispersivo se non si ha una guida.
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